Perchè alcune persone soffrono di ansia?

Perchè alcune persone soffrono di ansia?

Pubblicato il: 23 Aprile 2024

Perchè alcune persone soffrono di ansia? A chi non è mai capitato di sperimentare uno stato d’ansia?  Che sia una sensazione acuta e soffocante o una presenza costante e persistente, l’ansia può intaccare la nostra serenità e minare la nostra capacità di godere delle esperienze della vita. Si tratta infatti di un’esperienza emotiva complessa e multisfaccettata che può manifestarsi in una varietà di modi e influenzare i contesti esistenziali della vita di una persona. Comprendere appieno questa condizione è essenziale per imparare a gestirla in modo efficace e migliorare così il proprio benessere mentale e fisico. 

Che cos’è l’ansia?

L’ansia rappresenta un complesso sistema di risposta a stimoli percepiti come pericolosi o stressanti, che si manifesta attraverso sensazioni di preoccupazione, tensione e apprensione riguardo al futuro. Questa risposta si attiva di fronte a eventi o situazioni che vengono percepiti come minacciosi, imprevedibili e al di fuori del nostro controllo. Sebbene rappresenti una risposta naturale dell’organismo, talvolta può diventare sproporzionata e invalidante

Quali sono i segnali più comuni dell’ansia? 

Poiché ogni individuo è unico e irripetibile, le manifestazioni dell’ansia possono variare da persona a persona e possono includere una vasta gamma di sintomi emotivi, fisici e comportamentali. Alcuni di questi sintomi includono, ad esempio:

  • preoccupazioni eccessive: una costante e irrazionale preoccupazione riguardo a eventi futuri, anche quando le circostanze oggettive non lo giustificano;
  • sensazioni fisiche: sintomi come palpitazioni, sudorazione eccessiva, tremori, secchezza delle fauci, sensazione di soffocamento, tensione muscolare;
  • disturbi del sonno: difficoltà ad addormentarsi o rimanere addormentati, accompagnati da incubi o risvegli improvvisi;
  • irritabilità e irrequietezza: aumento dell’irritabilità e della sensibilità emotiva, con una diminuzione della tolleranza verso lo stress.

Perchè alcune persone soffrono di ansia? I sintomi

Oltre a questi sintomi, l’ansia può manifestarsi anche attraverso:

  • disturbi gastrointestinali: come mal di stomaco, nausea o diarrea. Questo può avere un ruolo significativo nello sviluppo e nell’aggravamento di disturbi psicosomatici, poiché lo stress cronico e l’ansia costante possono influenzare il funzionamento del sistema immunitario e dei processi fisiologici corporei;
  • difficoltà di concentrazione: problemi a mantenere l’attenzione su compiti o conversazioni, con un conseguente impatto sulle prestazioni scolastiche o lavorative;
  • variazioni nell’appetito: alcune persone possono sperimentare un aumento dell’appetito durante periodi di stress elevato, cercando conforto nel cibo come meccanismo di coping. Al contrario, altre persone possono perdere l’appetito a causa dell’ansia, avvertendo una sensazione di nausea o un forte senso di oppressione allo stomaco che rende difficile mangiare;
  • evitamento di situazioni temute: tendenza a evitare situazioni o luoghi che scatenano l’ansia, con limitazioni significative nelle attività quotidiane. L’evitamento crea, a sua volta, un circolo vizioso negativo che, nel lungo termine, anziché ridurre l’ansia, la aumenta. 

Come si fa a capire quando l’ansia diventa eccessiva e disfunzionale?

Innanzitutto, quando l’ansia e la paura iniziano ad ostacolare notevolmente la capacità di una persona di condurre una vita quotidiana produttiva e soddisfacente. In particolare, l’ansia può influire in modo significativo sulla normale routine della persona, compromettendone il rendimento lavorativo o scolastico, così come le attività e le relazioni sociali. Inoltre, nel lungo termine, può anche influenzare negativamente il tono dell’umore, rendendo difficile mantenere uno stato emotivo equilibrato e positivo. 

L’anticipazione delle minacce

Un eccessivo stato di ansia inoltre spinge le persone ad anticipare costantemente pericoli e minacce imminenti, e questo può alimentare un senso aumentato di apprensione soggettiva e ipervigilanza nei confronti degli eventi quotidiani,  con una sovrastima della possibilità di conseguenze negative. 

Altri segnali di cui tenere conto sono l’intensità e la persistenza dei sintomi: quando l’ansia diventa debilitante e continua a manifestarsi anche in assenza di situazioni stimolanti, ci si potrebbe trovare di fronte ad un disturbo d’ansia. Quindi, la frequenza e la gravità delle manifestazioni ansiose possono indicare la necessità di un intervento terapeutico.  

Quali soluzioni?

Il primo passo per affrontare l’ansia è quello di riconoscerla e accettarla come parte della propria esperienza emotiva. Questo può essere difficile, specialmente quando è associata a sentimenti di vergogna o colpa. 

Riconoscere i segnali precoci, cercare aiuto professionale e adottare un approccio globale alla gestione dello stress possono fare la differenza nel migliorare la qualità della vita della persona. L’ansia rappresenta infatti una sfida comune ma gestibile, che può essere affrontata con il giusto supporto e strategie di adattamento adeguate. 

La psicoterapia si dimostra un valido strumento per contrastare il disagio psicologico associato all’ansia. In Quipsico offriamo soluzioni mirate e personalizzate per affrontare questa condizione in tutte le sue sfaccettature. Contattaci al 3404190915 oppure al 3497867274 per avere maggiori informazioni e fissare una consulenza.

Articolo di: ANNAMARIA SPIOTTA



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